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FISCO

Rivalutazione solo civilistica a rischio contestazione

Presumibile la richiesta dell’imposta sostitutiva in sede di accertamento, unitamente alla sanzione del 30% per omesso versamento

/ Gianluca ODETTO

Giovedì, 13 febbraio 2014

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Nel corso di Telefisco 2014, l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto non possibile rivalutare i beni d’impresa ai sensi della L. 147/2013 ai soli fini civilistici; secondo l’Agenzia, dalla formulazione dell’art. 1 comma 143 della legge di stabilità 2014 conseguirebbe, infatti, l’obbligo per le imprese di assolvere sui maggiori valori iscritti l’imposta sostitutiva del 12% o del 16%.

Se l’attenzione dei primi commentatori si è incentrata sulla correttezza o meno di tale linea interpretativa, è rimasta invece più nell’ombra una questione essenziale per chi si appresta a valutare l’operazione: ci si chiede, infatti, quali poteri abbia l’Amministrazione finanziaria per contestare la rivalutazione eventualmente effettuata senza il pagamento ...

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