Il parere dei revisori degli enti locali sulle transazioni non è a «tutto campo»
Sono tenuti a esprimersi su proposte di transazione solo nei casi residuali che dovessero coinvolgere l’organo consiliare dell’ente
Il DL 174/2012, convertito nella L. 213/2102, nel novellare l’art. 239 del TUEL, ha introdotto in capo ai revisori l’obbligo di esprimere un parere sulle proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni. I dubbi che si sono ingenerati nella prassi a seguito della novità introdotta è la reale portata applicativa della norma con riferimento al perimetro delle proposte transattive rispetto alle quali il revisore è tenuto ad esprimere il proprio parere preventivo.
In particolare, i dubbi sono soprattutto riconducibili alla circostanza che gli atti di transazione posti in essere dagli enti locali possono avere competenze funzionali differenti.
Nella norma, infatti, la competenza ad adottare i relativi atti è tipicamente del dirigente o del responsabile dei servizi. Solo ...
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