Usufrutto legale al test del capital gain
Si sommano alla propria partecipazione i diritti di voto relativi alle azioni possedute in usufrutto perché di proprietà del proprio figlio minore
Con la sentenza n. 6360 del 19 marzo 2014, la Corte di Cassazione è intervenuta sul tema dell’individuazione delle partecipazioni qualificate presenti nel portafoglio di una persona fisica che non svolge l’attività di impresa.
Nel caso di specie, un soggetto ha ceduto una partecipazione pari a circa il 17% del capitale di una società per azioni ritenendola una cessione di una partecipazione non qualificata, non considerando però gli effetti del fatto che circa il 33% delle azioni delle medesima società risultavano di proprietà della propria figlia minore.
Secondo l’art. 67 del TUIR, perché la cessione di una partecipazione possa definirsi qualificata occorre che la medesima rappresenti, in alternativa, una percentuale superiore:
- al 20% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ...