Fatture territorialmente non rilevanti escluse dallo «spesometro»
Il requisito territoriale è imprescindibile per qualificare un’operazione rilevante ai fini IVA, quantomeno in termini sostanziali
Un dubbio sul quale non risulta ancora definitivamente messa la parola “fine” da parte dell’Amministrazione finanziaria riguarda l’eventuale inclusione, dal 2013, delle operazioni attive cosiddette extraterritoriali – non “black list” – nello “spesometro” (art. 21 del DL n. 78/2010), in ragione delle modifiche, apportate dalla L. n. 228/2012, all’art. 21 del “decreto IVA” in materia di obbligo di fatturazione e, in conseguenza, dell’obbligo di includere le stesse nel volume d’affari definito all’art. 20.
Segnatamente, ci si riferisce a quanto previsto dal comma 6-bis del citato art. 21, il quale prevede – anche – la dizione da menzionare in fattura nel caso in cui questa venga emessa per operazioni verso soggetti ...
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