Affitto d’azienda con «scappatoia» se la società è di comodo
Più sentenze hanno annullato gli avvisi di accertamento anche se il canone di affitto è inferiore ai ricavi minimi
La disapplicazione mediante interpello del regime delle società di comodo si presenta spesso difficoltosa per le società che hanno affittato a terzi la propria azienda.
Secondo un orientamento consolidato dell’Amministrazione finanziaria (C.M. n. 48 del 26 febbraio 1997), i periodi d’imposta nel quale viene concessa a terzi anche l’unica azienda non potrebbero, infatti, rientrare tra quelli di “non normale svolgimento dell’attività” (cosa, invece, riconosciuta ai fini degli studi di settore), non normale svolgimento che all’epoca della circolare garantiva la disapplicazione automatica e che nell’attuale contesto può, invece, rappresentare una fattispecie che autorizza, secondo la prassi dell’Agenzia delle Entrate, l’accoglimento dell’interpello.
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