Stessa PEC per più imprese «anomalia» da correggere
Lo ha ribadito il MISE che, con la circolare di ieri, preannuncia misure per garantire la tendenziale esaustività ed affidabilità degli indirizzi
Il Ministero dello Sviluppo economico, con la circolare n. 3670/C di ieri, 23 giugno 2014, ha ribadito la necessità di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) univoco ed esclusivo per ogni impresa.
Si tratta dell’obbligo imposto dall’art. 16, commi 6 e 6-bis, del DL 185/2008 (conv. L. 2/2009) e dall’art. 5, commi 1 e 2, del DL 179/2012 (conv. L. 221/2012), in capo alle imprese costituite in forma societaria e alle imprese individuali iscritte nel Registro delle imprese.
In merito, il MISE era già intervenuto con lettera circolare prot. n. 77684 del 9 maggio 2014, precisando che in caso di rilevamento, d’ufficio o su segnalazione di terzi, dell’iscrizione di un indirizzo di PEC, di cui sia titolare una determinata impresa, sulla posizione di un’altra ...
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