Negato «tout court» il reverse charge ai Compro Oro
Per la C.T. Prov. di Milano, l’utilizzo dell’art. 17 comma 5 del DPR 633/72 è condizionato dal possesso dei requisiti di operatore professionale
Con la sentenza n. 6171/16/14, la C.T. Prov. di Milano non riconosce l’applicazione del meccanismo del reverse charge al “Compro Oro” che ha ceduto i propri oggetti preziosi usati e/o avariati, precedentemente acquistati da privati, a fonderie per la loro successiva ed esclusiva fusione.
I giudici meneghini si sono basati esclusivamente sul disposto dell’art. 3 comma 4 della L. 7/2000, che ha regolamentato il commercio dell’oro (“oro da investimento” e “materiale d’oro”) per i soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 1, comma 2 della medesima.
Infatti, il menzionato art. 3 comma 4, introducendo il comma 5 all’art. 17 del DPR 633/72, prevede l’assolvimento dell’imposta in capo al cessionario solo per ...