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L’assenza delle schede carburante non integra la dichiarazione fraudolenta

Per la Cassazione, in tal caso può al più esservi dichiarazione infedele, ma solo se si supera la soglia di punibilità ex art. 4 del DLgs. 74/2000

/ Cristiano BERTAZZONI

Lunedì, 13 ottobre 2014

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Secondo una pronuncia della Suprema Corte (Cass. n. 40198/2014), il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di documenti per operazioni inesistenti non si configura quando, nella contabilità o tra la documentazione aziendale, non è possibile reperire le schede carburante ritenute fittizie.

In particolare, l’art. 2 del DLgs. n. 74/2000 punisce con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi passivi fittizi.

Il fatto si considera commesso avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti quando tali fatture o documenti sono registrati nelle ...

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