Ricorso contro valutazione automatica condonabile senza impugnare la rendita
Le Sezioni Unite, precisando un precedente orientamento, chiariscono che ciò è possibile anche se l’atto oggetto di ricorso è solo l’avviso di liquidazione
È “condonabile” la controversia sorta a seguito del ricorso del contribuente contro l’avviso di liquidazione dell’imposta di registro scaturente dall’attribuzione, all’immobile compravenduto, di una diversa rendita catastale, con conseguente rideterminazione del valore dell’immobile (calcolato con la “valutazione automatica”).
Tale conclusione vale anche se l’atto oggetto di ricorso è solo l’avviso di liquidazione, mentre l’atto di attribuzione di rendita (che non era mai stato notificato al contribuente) non è stato impugnato, sicché l’azione era stata promossa (quando ancora le due Agenzie non erano confluite in un solo ente) avverso l’Agenzia delle Entrate, mentre l’Agenzia del Territorio non era coinvolta
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