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Giro di vite sull’utilizzabilità del PVC nel processo penale

Per la Cassazione, modalità dell’art. 220 disp. att. coord. c.p.p da seguire quando emergono indizi di reato e non solo quando ne emerga la prova

/ Vincenzo PACILEO

Giovedì, 19 febbraio 2015

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Con la sentenza n. 4919/2015, la Cassazione torna su un tema cruciale per la prova dei reati tributari. L’attività ispettiva degli organi deputati all’accertamento in materia tributaria, come la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, ha carattere amministrativo, con una duplice conseguenza.

Da una parte, l’accertamento non soggiace alle regole del contraddittorio stabilite dal codice di procedura penale, in particolare per quanto riguarda la garanzia del diritto di difesa. Dall’altra, il processo verbale di constatazione (PVC), che sintetizza l’esito dell’accertamento e può contenere – è il caso che ci interessa – rilievi di ordine penale, può essere utilizzato non solo come base investigativa, ma costituisce elemento di prova documentale direttamente ...

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