Notifica della cartella con plico chiuso postale «rischiosa» per Equitalia
Secondo la Cassazione, se c’è contestazione l’Agente della riscossione deve provare il contenuto della busta
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2625 dello scorso 11 febbraio, si è soffermata su una questione che suscita vari interrogativi, i quali, a ben vedere, potranno essere superati quando, ordinariamente, tutte le cartelle di pagamento saranno notificate per posta elettronica certificata.
I giudici, in sintesi, hanno sancito che la notifica della cartella di pagamento può avvenire in busta chiusa “direttamente” ad opera dell’Agente della riscossione (con ciò sconfessando, ancora una volta, la giurisprudenza di merito che perviene ad un’impostazione contraria), ma in tal caso è onere del mittente (quindi di Equitalia) “fornire la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento ed il destinatario contesti ...
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