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LAVORO & PREVIDENZA

Lavorare per altri durante la malattia non giustifica il licenziamento

Per la Cassazione, è necessaria una condotta fraudolenta con simulazione dell’infermità e violazione del divieto di concorrenza e del dovere di fedeltà

/ Luca MAMONE

Mercoledì, 4 marzo 2015

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Non sussiste la giusta causa di licenziamento laddove non venga provato che il lavoratore assente per infortunio abbia agito in modo fraudolento nei confronti del proprio datore di lavoro, simulando lo stato di infermità per assentarsi e svolgere un’altra attività lavorativa o collaborare con imprese concorrenti, oppure abbia appositamente ritardato la guarigione per ricavare un reddito in costanza di malattia e in danno del proprio datore di lavoro.
Questo principio è stato espresso dalla Cassazione con la sentenza n. 4237 di ieri, 3 marzo 2015, con la quale è stato accolto il ricorso di un lavoratore dipendente avverso una sentenza d’appello che riconosceva il licenziamento per giusta causa intimatogli per aver svolto, durante il periodo di assenza per infortunio, ...

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