ACCEDI
Lunedì, 30 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Somme da rivalutazione dei terreni non rimborsabili agli eredi

Anche dopo il decesso del contribuente che ha esercitato l’opzione e versato due rate, il Fisco può trattenere l’importo versato e recuperare le rate restanti

/ Antonio PICCOLO

Giovedì, 9 aprile 2015

x
STAMPA

download PDF download PDF

Oltre al procedimento di accertamento standardizzato, mediante applicazione di parametri o studi di settore, ove i contribuenti nella maggiore parte dei casi pagano imposte superiori a quelle effettivamente dovute, ci sono altri meccanismi tributari che penalizzano notevolmente i contribuenti e avvantaggiano il Fisco. Uno di questi meccanismi è la procedura di rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni (edificabili e con destinazione agricola), di cui all’art. 7 della L. n. 448/2001 (Finanziaria 2002) e sue integrazioni e modificazioni, scelta da un contribuente che in seguito è defunto dopo aver optato per la rateizzazione della relativa imposta sostitutiva e versato la prima e la seconda rata.

La logica vorrebbe, prima ancora che il diritto, che gli eredi ricevessero in restituzione ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU