In caso di sequenza di compravendite, per il bonus «prima casa» conta ogni atto
Per ciascuno degli acquisti il contribuente deve dimostrare l’effettivo trasferimento della residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile
La Corte di Cassazione è intervenuta, con la sentenza n. 8847 di ieri, 30 aprile 2015, su un tema alquanto particolare, ma non infrequente.
La vicenda parte da una sequenza di compravendite effettuate in un arco temporale ristretto, tre anni per la precisione, ove l’acquirente aveva per ciascuna di esse richiesto l’applicazione dell’agevolazione “prima casa”.
Tale agevolazione prevede un’imposta agevolata nel caso in cui l’acquirente, sussistendo determinate ulteriori condizioni, acquisti un immobile ubicato nel territorio del Comune in cui abbia o stabilisca, entro 18 mesi dall’acquisto, la propria residenza e non trasferisca, a titolo oneroso o gratuito, l’immobile agevolato prima del decorso di cinque anni dalla data di acquisto.
Tuttavia, ...
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