Anche l’atto catastale è «a rischio» se sottoscritto dal dirigente decaduto
I giudici bresciani sanciscono la necessità di esibizione della delega, «specie» dopo la sentenza n. 37/2015 della Consulta
Sulla delicata questione della legittimità degli atti amministrativi sottoscritti dai dirigenti senza averne la qualifica, rinverdita recentemente dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 37 depositata il 17 marzo 2015, oltre alle pronunce delle C.T. Prov. di Milano n. 3222/25/15 (favorevole ai contribuenti), Gorizia n. 63/1/15 (favorevole al Fisco) e Macerata n. 150/2/15 (favorevole al Fisco), va segnalata la sentenza n. 277 del 2015 con la quale la C.T. Prov. di Brescia, nell’accogliere il ricorso di una società, ha annullato l’impugnato avviso di accertamento catastale perché l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate-Territorio non ha dimostrato neanche in sede di giudizio il corretto esercizio del potere sostitutivo di delega.
Con ricorso depositato il 3 dicembre ...
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