Il raddoppio dei termini coesiste con l’assoluzione del contribuente
Pubblicata la prima sentenza della Cassazione sul raddoppio dei termini: per i giudici, anche l’archiviazione è irrilevante
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9974 del 15 maggio 2015, si è occupata, a quanto pare per la prima volta ex professo, della delicata questione del raddoppio dei termini in caso di denuncia penale. Tale pronuncia, peraltro, nel corpo della stessa sentenza richiama, a conferma della propria decisione, la delega fiscale.
La Suprema Corte cita in particolare la sentenza n. 247/2011 della Corte Costituzionale, evidenziando che:
- il raddoppio dei termini consegue dal mero riscontro di fatti comportanti l’obbligo di denuncia penale, indipendentemente dall’effettiva presentazione della denuncia o dall’inizio dell’azione penale;
- l’obbligo di denuncia sorge anche ove sussistano cause di non punibilità impeditive della prosecuzione delle indagini penali e il cui ...
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