I «vecchi» amministratori si salvano dalla condanna per frode fiscale
Per la Cassazione la registrazione delle fatture in contabilità da parte del precedente amministratore non presenta rilievo né autonomo né concorsuale
Le condotte prodromiche rispetto all’impiego di fatture false a supporto di dichiarazioni fiscali recanti elementi passivi fittizi – ovvero, in particolare, la registrazione delle stesse in contabilità – non sono idonee a determinare una responsabilità penale (autonoma o concorsuale) in capo all’amministratore che, essendo cessato dalla carica, non coincide con il soggetto che sottoscrive e presenta la successiva dichiarazione. L’ha affermato la Suprema Corte nella sentenza n. 21025, depositata ieri, alla luce di una serie di precedenti dei medesimi giudici di legittimità.
Il caso di specie vedeva il legale rappresentante di una società ricevere, in esito a un accordo con un terzo soggetto, fatture relative ad operazioni oggettivamente inesistenti che provvedeva ad annotare ...
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