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LAVORO & PREVIDENZA

Per il Ministero del Lavoro nessuna liberalizzazione dei controlli a distanza

Fornite le prime indicazioni sull’ambito applicativo della nuova disciplina definita in attuazione del Jobs Act

/ Luca MAMONE

Venerdì, 19 giugno 2015

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In seguito alle vivaci proteste manifestate in questi giorni dalle principali organizzazioni sindacali, il Ministero del Lavoro è intervenuto, con un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito internet, in merito alla nuova disciplina dei controlli a distanza contenuta all’art. 23 del DLgs. attuativo del Jobs Act (L. 183/2014) recante misure di  semplificazione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di lavoro e pari opportunità.

In estrema sintesi, per il Ministero, la citata disposizione, sostitutiva della disciplina ex art. 4 della L. 300/70, non “liberalizzerebbe” i controlli ma si limiterebbe in realtà a fare chiarezza circa il concetto di “strumenti di controllo a distanza” ed i limiti di utilizzabilità dei dati ...

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