Per il Ministero del Lavoro nessuna liberalizzazione dei controlli a distanza
Fornite le prime indicazioni sull’ambito applicativo della nuova disciplina definita in attuazione del Jobs Act
In seguito alle vivaci proteste manifestate in questi giorni dalle principali organizzazioni sindacali, il Ministero del Lavoro è intervenuto, con un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito internet, in merito alla nuova disciplina dei controlli a distanza contenuta all’art. 23 del DLgs. attuativo del Jobs Act (L. 183/2014) recante misure di semplificazione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di lavoro e pari opportunità.
In estrema sintesi, per il Ministero, la citata disposizione, sostitutiva della disciplina ex art. 4 della L. 300/70, non “liberalizzerebbe” i controlli ma si limiterebbe in realtà a fare chiarezza circa il concetto di “strumenti di controllo a distanza” ed i limiti di utilizzabilità dei dati ...
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