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LETTERE

Caso specializzandi, in un Paese serio comportamenti simili verrebbero puniti

Martedì, 15 settembre 2015

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Caro Direttore,
mi riferisco al pregevole intervento a firma di Alfio Cissello (“Tassazione «impazzita» per registrare le sentenze dei medici ex specializzandi” del 14 settembre), che condivido appieno.

Vorrei solo aggiungere che, indipendentemente da come viene computata la base imponibile, l’Ente soccombente (in sostanza lo Stato) deve corrispondere in rivalsa, oltre alla somma oggetto della condanna, anche l’imposta dovuta.
Si tratta pertanto di una partita di giro che qualche burocrate si è divertito a montare ben sapendo che nessuno lo punirà perché lui altro non ha fatto che “applicare la legge”, pregustando l’effetto mediatico del suo “pregevole” atto.

Questi comportamenti vanno combattuti.
Un simile comportamento verrebbe seriamente punito in qualsivoglia Paese serio come spero, alla fine, diventerà il nostro.
Dobbiamo lottare perché ciò avvenga senza mai stancarci.

 
Salvatore D’Amora
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

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