Indennità chilometrica «da casa» tassata se maggiore di quella dalla sede
Secondo l’Agenzia, in caso di trasferta fuori dal Comune la differenza tra i rimborsi costituisce reddito di lavoro dipendente
In caso di missione fuori dal Comune, se il rimborso chilometrico riconosciuto al dipendente che parte dalla propria residenza è maggiore rispetto a quello calcolato dalla sede di servizio, la differenza è da considerarsi reddito imponibile ai sensi dell’art. 51, comma 1 del TUIR. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 92 di ieri.
Nella fattispecie in esame, una compagnia assicurativa annovera tra i propri dipendenti alcune figure professionali che svolgono frequentemente le proprie mansioni in trasferta, in particolare al di fuori del territorio comunale ove è ubicata la sede di lavoro di assegnazione (c.d. missione temporanea). In questi casi i suddetti dipendenti, in alternativa all’utilizzo dei mezzi pubblici, possono essere autorizzati all’uso ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41