Il Ministero del Lavoro «fissa» la rappresentatività sindacale
Tra le varie risposte ad interpello, vengono individuati anche i requisiti degli accordi collettivi per escludere la subordinazione nelle co.co.co.
Questioni di applicabilità per le co.co.co. dopo il Jobs act, esonero contributivo per le nuove assunzioni, responsabilità solidale in materia contributiva in caso di appalto e licenziamenti collettivi nell’ambito delle procedure concorsuali: sono questi gli argomenti oggetto degli interpelli pubblicati dal Ministero del Lavoro il 16 dicembre.
Con la risposta n. 27/2015, è stata indicata la corretta interpretazione dell’art. 2, comma 2, lett. a) del DLgs. 81/2015, laddove si stabilisce che la disciplina del rapporto di lavoro subordinato non trova applicazione alle co.co.co. organizzate dal committente per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti
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