Riscossione di tributi e contributi in cerca della prescrizione
I giudici di merito seguono la Cassazione equiparando la cartella alla sentenza e applicano la prescrizione di dieci anni
In relazione alle entrate, tributarie e non, riscosse mediante cartella di pagamento, i termini di prescrizione non sono affatto univoci.
Infatti, per appurare se, dopo la cartella, il credito è estinto per prescrizione, bisogna vedere i testi normativi di riferimento unitamente all’interpretazione che ha fornito la giurisprudenza. Per fare degli esempi, per le imposte sui redditi e l’IVA la prescrizione, secondo giurisprudenza consolidata, è decennale, ma non per le sanzioni, che, ai sensi dell’art. 20 del DLgs. 472/97, soggiaciono al più breve termine quinquennale.
Invece, i contributi previdenziali sono sempre soggetti alla prescrizione di cinque anni (art. 3 della L. 335/95), con la particolarità che il debito prescritto non può essere pagato.
Naturalmente, trattandosi di
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