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Domenica, 4 maggio 2025

PROFESSIONI

Curatore fallimentare soggetto anche al Codice deontologico

Secondo il CNDCEC, per il professionista iscritto all’Ordine si profilerebbe anche una responsabilità disciplinare

/ Roberta VITALE

Mercoledì, 27 gennaio 2016

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L’iscritto all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili che svolga attività di curatore fallimentare non è esonerato dal rispetto delle norme deontologiche. È quanto stabilito dal CNDCEC, nel Pronto Ordini n. 270/2015, nel quale vengono esaminati i profili di responsabilità del professionista nell’ambito delle procedure concorsuali.

Secondo l’art. 30 del RD 267/42 (L. fall.), il curatore, per quanto attiene all’esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale. In merito, il CNDCEC ha ripercorso l’evoluzione della qualifica di pubblico ufficiale, sottolineando che rispetto a tale qualifica si è spostata l’attenzione dal ruolo formale del soggetto alla sua funzione. Il ruolo formale delineava principalmente l’inquadramento all’interno

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