Errori formali non pregiudicano la detrazione IVA su operazioni intra-Ue
La Cassazione ha ribadito che tale diritto resta se l’Agenzia può accertare la sussistenza dei requisiti sostanziali
L’omessa integrazione della fattura o l’erronea indicazione del titolo di esenzione non determina il venir meno del diritto alla detrazione se i requisiti sostanziali sono presenti e l’Amministrazione finanziaria è in condizione di verificare la sussistenza di tali requisiti. È questa una delle indicazioni fornite dalla Cassazione nella sentenza n. 3581 di ieri, 24 febbraio 2016.
Il ricorso in Cassazione dell’Agenzia delle Entrate riguardava diverse contestazioni, ma quella di maggior interesse qui esaminata attiene all’indicazione di un titolo errato di esenzione IVA su fatture per prestazioni di intermediazione rese alla società italiana.
Il ricorso del contribuente contro la ripresa a tassazione dell’IVA su tali fatture era stato accolto in primo grado e ...
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