Sanzioni amministrative senza favor rei
Occorre una esplicita indicazione normativa e non è possibile invocare i principi enunciati dalla CEDU nella sentenza Grande Stevens vs. Italia
La sentenza n. 4114 della Cassazione, depositata ieri, fornisce numerose ed importanti indicazioni in tema di sanzioni amministrative, nella specie comminate in materia di intermediazione finanziaria ex DLgs. 58/98 (c.d. TUF).
In tale ambito, sottolinea innanzitutto la Suprema Corte, sono individuate una serie di fattispecie destinate a salvaguardare procedure e funzioni ed incentrate su mere condotte considerate doverose. Il giudizio di colpevolezza, quindi, è ancorato a parametri normativi estranei al dato puramente psicologico, limitando l’indagine circa l’elemento oggettivo dell’illecito all’accertamento della “suitas” della condotta. Con la conseguenza che, una volta integrata, e provata dall’autorità amministrativa, la fattispecie tipica dell’illecito,
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