Prezzo immodificabile dopo l’esercizio del diritto di opzione
In tal caso non rileva il cambiamento nella qualificazione dell’immobile pubblico da dismettere
Ai fini della determinazione del prezzo, è irrilevante la modifica della qualificazione dell’immobile pubblico da dismettere da “non di pregio” a “di pregio”, successiva all’esercizio del diritto di opzione, da parte del conduttore dell’immobile. Infatti, il contratto preliminare concluso tra il locatore e il conduttore dà diritto a quest’ultimo di perfezionare l’acquisto al prezzo fissato al momento dell’esercizio del diritto di opzione, corrispondente all’accettazione del conduttore. Tale principio è stato affermato dalla Cassazione, a Sezioni Unite, con la sentenza n. 6023 depositata ieri.
Nel caso di specie, l’INPS inviava alla conduttrice di un immobile locato, classificato come “non di pregio”, una lettera
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