Ottemperanza senza giudicato non sempre praticabile
L’ente impositore può comunque chiedere la sospensione della sentenza di merito
Il DLgs. 156/2015 ha riformato il giudizio di ottemperanza e la novità più consistente è rappresentata dal fatto che esso, per attuare le sentenze che comportano una condanna alla restituzione di somme, non è più subordinato al giudicato (si vedano i nuovi artt. 68 e 69 del DLgs. 546/92).
Prima di entrare nel merito di alcune problematiche che la c.d. “anticipazione” del giudizio di ottemperanza può comportare, rammentiamo che, da un lato, l’unico rimedio per il contribuente a fronte dell’inottemperanza alla sentenza è appunto il giudizio in oggetto, non essendo più ammessa l’espropriazione forzata. Dall’altro, il legittimato passivo potrà essere anche l’agente della riscossione, circostanza sulla quale da più parti si nutrivano dubbi.
Tuttavia, bisogna ...
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