Alla banca il profitto dei reati tributari
Se sul saldo del conto corrente è operativo un pegno irregolare impossibile disporne il sequestro
A fronte di reati tributari posti in essere da un contribuente, non è possibile disporre il sequestro (anche per equivalente, in funzione della successiva confisca) del relativo profitto aggredendo il saldo del suo conto corrente ove su di esso sia stato disposto in favore della banca un pegno “irregolare”.
È quanto emerge dalla sentenza n. 19500 della Cassazione, depositata ieri.
Nel caso di specie, in particolare, in seguito all’omesso versamento di IVA per importi penalmente rilevanti, al rappresentante legale di una spa veniva contestata la fattispecie di cui all’art. 10-ter del DLgs. 74/2000 e disposto il sequestro per equivalente, in funzione della successiva confisca, del profitto del reato intervenendosi sul saldo del conto corrente acceso presso un istituto di ...
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