Dimissioni abusive dal CdA da provare
In presenza di una clausola simul stabunt simul cadent la mancanza di una giusta causa di revoca è solo il riflesso dell’abuso nelle dimissioni
Quando attraverso l’applicazione della clausola simul stabunt simul cadent si perseguono finalità estranee a quelle sue proprie, in particolare la revoca di un amministratore in assenza di giusta causa, sorge, in capo a quest’ultimo, il diritto al risarcimento del danno. A tali fini, tuttavia, occorre allegare e provare il presupposto della richiesta di risarcimento, ovvero l’abusivo esercizio del diritto di rinuncia, tralasciando l’elemento, logicamente successivo, della mancanza di una giusta causa di revoca. A precisarlo è il Tribunale di Milano nella sentenza n. 4955 del 20 aprile scorso.
In presenza della clausola statutaria simul stabunt simul cadent, la cessazione di taluni amministratori (maggioranza o minoranza) o anche solo di uno (o di un determinato amministratore) ...
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