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Cumulo di sanzioni penali e amministrative possibile in Francia

Evocando il principio del «ne bis in idem», il Consiglio costituzionale ammette l’attivazione di procedure complementari nei casi più gravi di frode

/ Vincenzo PACILEO

Mercoledì, 29 giugno 2016

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Con decisione n. 546 del 24 giugno 2016 il Consiglio costituzionale della Repubblica francese si è occupato, su devoluzione da parte della camera criminale della Corte di Cassazione, della conformità costituzionale della congiunta applicazione di sanzioni amministrative e di pene criminali per violazioni fiscali relative al medesimo fatto commesso dalla stessa persona.
La pronuncia è di qualche interesse comparatistico, poiché incrocia un tema di grande attualità nel nostro dibattito giuridico e giurisprudenziale, laddove evoca espressamente il principio del “ne bis in idem”.

Va, peraltro, subito precisato che la questione è stata posta e risolta tutta all’interno del sistema costituzionale francese, in particolare in seno all’interpretazione dei principi della Dichiarazione ...

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