Cumulo di sanzioni penali e amministrative possibile in Francia
Evocando il principio del «ne bis in idem», il Consiglio costituzionale ammette l’attivazione di procedure complementari nei casi più gravi di frode
Con decisione n. 546 del 24 giugno 2016 il Consiglio costituzionale della Repubblica francese si è occupato, su devoluzione da parte della camera criminale della Corte di Cassazione, della conformità costituzionale della congiunta applicazione di sanzioni amministrative e di pene criminali per violazioni fiscali relative al medesimo fatto commesso dalla stessa persona.
La pronuncia è di qualche interesse comparatistico, poiché incrocia un tema di grande attualità nel nostro dibattito giuridico e giurisprudenziale, laddove evoca espressamente il principio del “ne bis in idem”.
Va, peraltro, subito precisato che la questione è stata posta e risolta tutta all’interno del sistema costituzionale francese, in particolare in seno all’interpretazione dei principi della Dichiarazione ...
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