Permessi per parenti disabili anche nelle more della revisione del verbale
Con la circ. n. 127, l’INPS fornisce chiarimenti sull’estensione degli effetti del verbale che accerta la disabilità oltre il termine stabilito per la revisione
L’INPS, con la circolare n. 127 di ieri, 8 luglio 2016, ha fornito istruzioni in merito alle semplificazioni, disposte dall’art. 25 commi 4, lett. a) e 6-bis del DL 90/2014 (conv. L. 114/2014), relative alla fruizione dei benefici spettanti ai lavoratori dipendenti affetti da disabilità grave o in qualità di soggetti che prestano assistenza a persone affette da handicap grave.
In particolare, l’art. 33 della L. 104/1992 riconosce premessi assistenziali retribuiti ai lavoratori dipendenti maggiorenni, del settore pubblico e privato, che siano:
- affetti da un handicap grave;
- genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili gravi;
- coniugi, parenti o affini entro il 2° grado di soggetti disabili in situazione di gravità;
- parenti e affini di 3° grado, nella sola ipotesi
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