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Comunicazioni black list, nessun obbligo di verifica della tassazione estera

Con una «criptica» risposta, l’Agenzia delle Entrate precisa le modalità di individuazione delle controparti estere

/ Luisa CORSO e Gianluca ODETTO

Giovedì, 15 settembre 2016

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Ai fini delle comunicazioni black list IVA (art. 1 comma 1 del DL 40/2010), da effettuare entro il 20 settembre 2016, occorre fare riferimento alle operazioni intercorse con i Paesi individuati dai DM 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001; in base a quanto sembra emergere da una seppur criptica risposta fornita ieri, 14 settembre 2016, dall’Agenzia delle Entrate, infatti, le modifiche apportate dalla legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) in merito all’individuazione degli Stati o territori a fiscalità privilegiata, avendo efficacia dal periodo di imposta 2016, non influenzano le comunicazioni black list IVA per l’anno 2015.

Va sin d’ora evidenziato che il comunicato stampa riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate contiene una visibile incongruenza, laddove richiama

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