Nell’appalto la competenza segue l’accettazione
Per stabilire il periodo di competenza occorre analizzare compiutamente le pattuizioni contrattuali
L’imputazione temporale dei costi relativi ad un contratto di appalto costituisce una tematica complessa, che spesso dà origine a contenziosi con l’Amministrazione finanziaria. In questa sede si vuole analizzare, in particolare, la posizione del committente, tematica soltanto sotto alcuni aspetti speculare a quella dell’appaltatore, cui sono state tradizionalmente dedicate maggiori attenzioni da parte della dottrina.
Secondo la prassi, il contratto di appalto è considerato, ai fini delle imposte dirette, una prestazione di servizi, con la conseguente applicazione dell’art. 109 comma 2 lett. b) del TUIR.
I relativi costi si considerano sostenuti dal committente alla data di accettazione, senza riserve, dell’opera compiuta, ovvero, in caso di opera eseguita per
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