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IL CASO DEL GIORNO

Nell’appalto la competenza segue l’accettazione

/ Silvia LATORRACA

Venerdì, 28 ottobre 2016

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L’imputazione temporale dei costi relativi ad un contratto di appalto costituisce una tematica complessa, che spesso dà origine a contenziosi con l’Amministrazione finanziaria. In questa sede si vuole analizzare, in particolare, la posizione del committente, tematica soltanto sotto alcuni aspetti speculare a quella dell’appaltatore, cui sono state tradizionalmente dedicate maggiori attenzioni da parte della dottrina.

Secondo la prassi, il contratto di appalto è considerato, ai fini delle imposte dirette, una prestazione di servizi, con la conseguente applicazione dell’art. 109 comma 2 lett. b) del TUIR.
I relativi costi si considerano sostenuti dal committente alla data di accettazione, senza riserve, dell’opera compiuta, ovvero, in caso di opera eseguita per

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