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IL CASO DEL GIORNO

Lecito dedurre in Italia le perdite di una branch estera

/ Marco MARANI

Sabato, 25 febbraio 2017

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Quando si affaccia all’estero, l’impresa con attività internazionale deve valutare come meglio approcciare tutta una serie di esigenze (legali, commerciali, valutarie), incluse quelle fiscali.

In nessuna disposizione dell’ordinamento italiano è rinvenibile un principio implicito sulle modalità di conduzione del business all’estero. In tal senso il contribuente è libero nel decidere di operare tramite una società controllata, dotata di una propria autonomia giuridica, ovvero tramite una stabile organizzazione, quindi una promanazione dell’impresa italiana, con tutto ciò che ne consegue quanto ai risvolti fiscali.

L’alternativa tra costituire all’estero una società controllata o una stabile organizzazione rappresenta una caratteristica strutturale del nostro ...

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