Per l’edificabilità rileva il piano comunale
Lo afferma la Corte di Cassazione, a prescindere dal vincolo paesaggistico ambientale
Ai fini della determinazione del valore del terreno ceduto, per l’applicazione dell’imposta di registro, assumono unica rilevanza le disposizioni previste dallo strumento urbanistico comunale.
È quanto stabilito dalla Cassazione, con la sentenza n. 564/2017.
Il caso riguarda un contribuente che aveva ceduto un terreno in un Comune, il cui certificato di destinazione urbanistica si riferiva sia alle previsioni del Piano regolatore generale, approvato dal Comune, che includevano il terreno nella zona omogenea D relativa agli insediamenti di imprese produttive a carattere artigianale, sia alla ulteriore, ma pur generica, prescrizione secondo cui, a seguito dell’approvazione del Piano territoriale paesistico, con apposito decreto ministeriale, le aree libere sarebbero state inedificabili. ...
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