Onere della prova rigido nei caroselli piramidali
La Cassazione ha distinto l’assetto dell’onere probatorio nei diversi tipi di inesistenza soggettiva
Nelle frodi carosello, e, più in generale, nelle vertenze ove l’Agenzia delle Entrate contesta il diritto alla detrazione IVA per l’inesistenza dell’operazione, uno dei problemi che sovente emerge riguarda l’onere della prova, nello specifico quella che può essere chiamata la distribuzione dell’onere probatorio tra parte pubblica e contribuente.
In tema di inesistenza oggettiva, la questione è abbastanza semplice.
Per consolidata giurisprudenza, l’Agenzia delle Entrate deve dimostrare che la prestazione non è mai avvenuta e il contribuente, invece, l’esatto contrario (per tutte, Cass. 28 febbraio 2017 n. 5173).
In questa ipotesi, ai fini dell’IVA è disconosciuta la detrazione e sul versante delle dirette c’è il disconoscimento del costo.
La ...
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