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FISCO

Salta la necessità di previa adesione alla rottamazione per le liti pendenti

Confermato lo stralcio degli interessi di mora e delle sole sanzioni collegate al tributo, senza che abbiano influenza le decisioni del giudice

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 25 aprile 2017

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Il decreto legge n. 50/2017, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, contiene una definizione delle liti pendenti, che diverge sotto molti aspetti dalle precedenti (si allude in particolare a quelle degli artt. 16 della L. 289/2002 e 39 comma 12 del DL 98/2011).
Per prima cosa, rispetto al testo originariamente approvato dall’Esecutivo, è espunta la disposizione secondo cui sarebbe stato necessario, per fruire della definizione delle liti che rientrassero, in tutto o in parte, nella rottamazione dei ruoli, avere aderito preventivamente a quest’ultima.
Come già evidenziato, si sarebbe trattato di una norma davvero pregiudizievole, posto che, da un lato, la sopravvenuta definizione delle liti subordinata alla rottamazione dei ruoli avrebbe comportato la necessità di aderire a quest’ultima
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