La buona fede salva il regime del margine
L’acquisto dal soggetto passivo che non abbia applicato il regime non ne preclude l’applicazione al cessionario in buona fede
La Corte di Giustizia Ue, con la sentenza di ieri relativa alla causa C-624/15, ha stabilito che l’art. 314 della direttiva 2006/112/CE deve essere interpretato nel senso che tale disposizione osta a che le Autorità fiscali di uno Stato membro neghino a un soggetto passivo IVA, che abbia ricevuto una fattura sulla quale vi sia menzione tanto del regime del margine quanto dell’esenzione dall’IVA, il diritto di applicare il regime del margine, anche qualora da una successiva verifica effettuata da dette Autorità emerga che il soggetto passivo-rivenditore, fornitore dei beni d’occasione, non aveva effettivamente applicato siffatto regime alla cessione dei beni in argomento.
Questo salvo che le Autorità fiscali “non dimostrino che il soggetto passivo non ha agito in ...
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