ACCEDI
Domenica, 22 giugno 2025

IL CASO DEL GIORNO

Prova da recuperare per l’uscita dei beni nelle esportazioni «indirette»

/ Giorgio CONFENTE e Nadia GENTINA

Lunedì, 12 giugno 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

Le cessioni di beni spediti o trasportati in extra-Ue conservano la non imponibilità, a condizione che l’operatore nazionale acquisisca una valida prova dell’uscita dei beni dal territorio della Ue, da esibire agli organi di controllo in caso di verifica.
Il tema è delicato: nell’ipotesi in cui la prova dell’esportazione sia assente ovvero ne sia contestata la validità, l’Agenzia delle Entrate ha diritto di pretendere il pagamento dell’IVA relativa e delle connesse sanzioni (dal 90% al 180% dell’IVA non esposta in fattura), per un importo rilevante rispetto al valore fatturato.

Nella pratica commerciale, non sempre è possibile avere una bolletta doganale di esportazione che riporta univocamente il numero MRN e i dati della fattura di vendita e, quindi, ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU