Nessuna strategia strumentale del Sole 24 Ore nei confronti dei commercialisti
Spettabile Eutekne.info,
a tutela dell’immagine del Sole 24 Ore e dell’integrità professionale dei nostri giornalisti ritengo doverose alcune precisazioni in relazione alla lettera, a firma Carlo De Vincenzi (Consigliere ODCEC Tivoli), pubblicata il 28 settembre dal vostro sito.
Tale lettera insinua nel titolo (“Alcune considerazioni sui rapporti tra il quotidiano di Confindustria e i commercialisti’’) e in tutto il testo l’esistenza di una presunta strategia strumentale del Sole 24 Ore nei confronti dei commercialisti, non esitando, a questo scopo, a mettere in dubbio la stessa reputazione di un nostro giornalista.
La lettera censura l’articolo del Sole 24 Ore “Spesometro ancora in corto circuito” sulla base di un discutibile criterio che, dal “susseguirsi cronologico delle argomentazioni” e dal “singolare ordine di considerazione” delle dichiarazioni riportate, inferisce assurdamente una gerarchia di valori che il nostro giornale attribuirebbe alle varie rappresentanze professionali, in particolare allo scopo deliberato di marginalizzare e discriminare la voce dei massimi esponenti delle istituzioni di rappresentanza dei commercialisti.
Questa disinvolta congettura lascia trasparire una visione del giornalismo come strumento per privilegiare alcuni interessi a scapito di altri, addirittura con una maliziosa e sofistica calibratura della sequenza dei capoversi in un articolo. Una visione che è del tutto estranea all’identità del Sole 24 Ore e alla storia dei suoi rapporti, sempre eccellenti e ispirati al massimo rispetto dei reciproci ruoli, con le rappresentanze dei commercialisti.
Risulta ancor più grave il fatto che, per sostenere questo assurdo teorema, la lettera ponga in discussione l’onorabilità stessa di uno dei giornalisti autori dell’articolo, colpevole di un atteggiamento ambiguo nei confronti dei commercialisti: dopo aver moderato un convegno del CNDCEC (e qui la lettera mette maliziosamente in dubbio che sarebbe stato percepito un compenso, circostanza questa assolutamente non vera), nel giro di 48 ore lo stesso giornalista avrebbe scritto l’articolo in questione per mettere in ombra i commercialisti “secondo evidentemente una ben precisa linea editoriale, propria ovvero della testata”.
Ribadisco con fermezza che né da parte del giornale né da parte del giornalista è stata mai posta in essere alcuna condotta, ambigua o contraddittoria, a favore o contro una determinata categoria professionale e tantomeno nei confronti dei commercialisti.
Guido Gentili
Direttore del Sole 24 Ore
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