L’evasione dell’IVA all’importazione è reato permanente
Quando sussistono artifici e raggiri può essere responsabile anche la società ex DLgs. 231/2001
L’evasione dell’IVA all’importazione ha natura di reato permanente, la cui consumazione si esaurisce solo quando cessa l’attività diretta a consentire l’illecita circolazione della merce nel territorio dello Stato senza il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto. In determinate ipotesi, tale forma di evasione può integrare anche il delitto di truffa aggravata.
Così precisa la Cassazione nella sentenza n. 56264 depositata ieri, inserendosi in un più ampio dibattito giurisprudenziale sulla corretta qualificazione giuridica di tali condotte.
L’art. 70 del DPR 633/72 disciplina, infatti, l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto nelle operazioni di importazione di merce proveniente da Paesi extracomunitari, proprio attraverso un richiamo ...
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