Borse in ripresa e tassi in calo dai massimi
La preoccupazione per il deficit Usa annulla i benefici di cui avrebbe potuto godere il dollaro dopo il consistente rialzo dei tassi oltreoceano
L’agenda macroeconomica ha fornito numerosi spunti negli ultimi giorni. L’indice dei prezzi Usa a gennaio è salito al 2,1% tendenziale (precedente 2,1%; attese 1,9%) e allo 0,5% congiunturale (precedente 0,1%; attese 0,3%); l’inflazione “core” (0,3%; 1,8%) al netto di energia e alimentare fresco conferma la tendenza di dicembre ma supera leggermente le attese (0,2%; 1,7%).
Il dollaro, dopo questi dati, ha guadagnato qualcosa (1,23) ma l’impatto è stato limitato dal dato europeo sulla produzione industriale (0,4% mese;5,2% tend.) nettamente superiore al consenso (0,2%; 4,2%) e dalle preoccupazioni per il deficit gemello Usa (deficit di bilancio e deficit commerciale) che potrebbe aumentare in modo eccessivo con l’attuazione della riforma fiscale e il ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41