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IMPRESA

Liquidatori di società in liquidazione coatta amministrativa senza privilegio

L’attività svolta non è inquadrabile nella fattispecie tipica del contratto di prestazione d’opera

/ Roberta VITALE

Giovedì, 8 marzo 2018

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Nell’ambito della formazione dello stato passivo della liquidazione coatta amministrativa di una società, il credito vantato dal liquidatore quale corrispettivo per l’opera prestata a favore della stessa non può dirsi assistito dal privilegio di cui all’art. 2751-bis n. 2 c.c., in quanto l’attività svolta non è assimilabile a quella derivante dal contratto d’opera, non presentando gli elementi del perseguimento di un risultato con la conseguente sopportazione del rischio.
È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 5489, depositata ieri.

Nel caso di specie, un soggetto, che era stato liquidatore di una società cooperativa, poi assoggettata a liquidazione coatta amministrativa, aveva proposto opposizione allo stato passivo della procedura, ...

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