CNDCEC contro il tetto dei tre incarichi per gli amministratori giudiziari
Secondo i commercialisti il limite deve essere qualitativo e non quantitativo. Intanto, è partito il primo corso nazionale di perfezionamento
Il limite dei tre incarichi contemporanei imposto agli amministratori giudiziari dall’art. 35 del nuovo Codice Antimafia deve essere interpretato tenendo presente non già il numero in sé ma la tipologia del bene amministrato. A sostenerlo, all’unisono, sono Davide Di Russo, Vicepresidente del CNDCEC, Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco, Consiglieri nazionali con delega alle funzioni giudiziarie, intervenuti ieri all’inaugurazione del primo corso nazionale di perfezionamento per amministratori di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
I tre rappresentanti della categoria, dinanzi al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, hanno ribadito che il tetto quantitativo “cozza con la specializzazione richiesta dalla norma”. Per questo, il Consiglio ...
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