Trasferimento della sede in Italia al nodo IRAP
Non dare valenza anche ai fini IRAP all’art. 166-bis del TUIR darebbe luogo a un’incoerenza complessiva del sistema
L’art. 166-bis del TUIR, nel riconoscere il valore normale quale criterio di quantificazione dei valori fiscali di ingresso dei beni di impresa in caso di trasferimento in Italia della residenza fiscale (per migrazione diretta o per fusione di una incorporata estera) da Paesi white list, si porta con sé alcune problematiche, in attesa dei chiarimenti ministeriali.
Un primo tema riguarda l’operatività o meno della misura anche ai fini IRAP.
Fosse ancora in vigore (com’era prima della legge finanziaria 2008) la norma di cui al previgente art. 11-bis del DLgs. n. 446/1997, secondo la quale i componenti positivi e negativi del Conto economico che concorrono a formare la base imponibile IRAP dovevano essere assunti con le variazioni in aumento e in diminuzione previste ai fini delle ...
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