Possibile per il giudice integrare la motivazione del diniego di rimborso
Le commissioni tributarie, avendo giurisdizione piena ed esclusiva, sarebbero chiamate a esaminare il merito con una valutazione sostitutiva
Secondo la Cassazione (sentenza 8 giugno 2018 n. 14956) nel giudizio tributario avverso il diniego di rimborso gli uffici avrebbero il potere di integrare la motivazione dell’atto con le controdeduzioni.
Il contribuente, che impugna il diniego e domanda la restituzione dell’indebito, rivestirebbe nel processo la parte dell’attore e pertanto sarebbe onerato di dimostrare l’esistenza del credito; di converso l’Amministrazione finanziaria, in quanto convenuta, avrebbe libertà di proporre le proprie difese ed eccezioni all’interno del processo (Cass. n. 17811/2016).
Secondo questa logica non esisterebbe differenza sostanziale tra diniego di rimborso esplicito e silenzio-rifiuto. In entrambi i casi il Fisco sarebbe libero di motivare il diniego di restituzione proponendo ...
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