ACCEDI
Venerdì, 20 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Interessi passivi sempre inerenti al reddito di impresa

Secondo la Corte di Cassazione, la deducibilità degli interessi passivi non è soggetta ad alcun giudizio di inerenza

/ Salvatore SANNA

Sabato, 21 luglio 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

La sentenza della Corte di Cassazione n. 19430, depositata ieri, è intervenuta sulla verifica del requisito dell’inerenza al reddito di impresa ai fini della deducibilità degli interessi passivi.
Il principio di inerenza è disciplinato dall’art. 109 comma 5, primo periodo, del TUIR, secondo cui “le spese e gli altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi, tranne gli oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale, sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito o che non vi concorrono in quanto esclusi”.

Ad avviso dei giudici di legittimità, il diritto alla deducibilità tout court di questi oneri trova esplicito fondamento nel tenore letterale del comma

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU