Il trasferimento fraudolento richiede il dolo specifico di tutti i concorrenti
La Cassazione ha annullato un provvedimento di sequestro preventivo di quote societarie e dell’intero compendio aziendale
La fattispecie di “trasferimento fraudolento di valori” (art. 12-quinquies del DL 306/1992, oggi art. 512-bis c.p.) richiede il dolo specifico di eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniale, in capo sia a colui che effettua il trasferimento, sia al prestanome, concorrente necessario nel reato, che riceve il bene.
Sulla scorta di tale principio, unitamente al rilievo di diffuse carenze motivazionali, la Cassazione, con la sentenza n. 34775 depositata ieri, ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo di quote societarie e dell’intero compendio aziendale, emesso nell’ambito di un procedimento penale per il detto reato di trasferimento fraudolento.
La vicenda scaturiva dalla segnalazione a carico di due indagati circa operazioni finanziarie sospette, ...
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