Estrazione dal deposito IVA nei dati delle liquidazioni periodiche
Se il valore dei beni non muta in deposito, nel registro degli acquisti si annota la base imponibile della bolletta doganale
La risoluzione ministeriale n. 198 del 21 dicembre 2000 ha descritto le modalità di registrazione delle fatture nel caso in cui un soggetto passivo provveda ad introdurre in un deposito IVA beni di provenienza extra Ue (oggetto di immissione in libera pratica in Italia) e successivamente ad estrarli.
Poiché il soggetto passivo che procede all’estrazione dei beni dal deposito IVA coincide con colui che ha effettuato l’immissione in libera pratica con introduzione dei beni nel deposito IVA, ai sensi dell’art. 50-bis comma 6 del DL 331/93 e dell’art. 4 del DM 23 febbraio 2017, è applicabile il meccanismo del reverse charge e l’estrazione è effettuata mediante l’emissione di autofattura ex art. 17 comma 2 del DPR 633/72.
La suddetta autofattura, necessaria
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