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LAVORO & PREVIDENZA

Illegittimo il criterio del Jobs Act per il calcolo dell’indennità di licenziamento

Per la Consulta l’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore è contraria ai principi di ragionevolezza e uguaglianza

/ Federica VIVIANI

Giovedì, 27 settembre 2018

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La Consulta ha dichiarato illegittimo l’art. 3, comma 1 del DLgs. 23/2015 sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, nella parte che determina in modo rigido l’indennità spettante al lavoratore ingiustificatamente licenziato.
In particolare, la Corte Costituzionale ha ritenuto costituzionalmente illegittima la previsione di un’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane ma la Consulta ha annunciato ieri la decisione con un comunicato stampa.

La Corte Costituzionale è intervenuta su quel decreto del Jobs Act che disciplina la tutela applicabile al licenziamento illegittimo dei lavoratori del settore privato assunti a tempo indeterminato dal 7 marzo 2015 (o a cui si

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